cura naturale dell'insonnia - BENESSERE naturale

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cura naturale dell'insonnia

Patologie

Quali sono le cause dell'insonnia . Quali comportamenti seguire . Quali le cure naturali per l'insonnia. Come evitare farmaci e quali terapie naturali seguire per evitare l'insonnia . La magnetoterapia a campo stabile : terapia naturale con coprimaterasso ECO 5 per l'insonnia . Il coprimaterasso magnetico per l'insonnia .   Quale alimentazione seguire per evitare o attenuare l'insonnia . Quali cibi evitare e quali preferire .



L'insonnia è un disturbo molto frequente che comporta difficoltà a prendere sonno e a volte può essere sintomo di altre patologie.
Quali sono le cause dell’insonnia? Quali sono i rimedi naturali più efficaci per curare l'insonnia ?
 L'insonnia è un disturbo comune che consiste nell'incapacità di addormentarsi o nel sovvertimento dei normali ritmi del sonno.
Spesso le cause  sono lo stress, specie quelli di tipo psicosociali (come i rapporti conflittuali nell'ambiente lavorativo), depressione, abuso di sostanze eccitanti, dolore fisico, allergie alimentari, disturbi ambientali, il russamento abituale associato alla presenza di apnee notturne e il jet lag.
Per insonnia condizionata si intende una frequente forma di insonnia cronica caratterizzata dal timore pervasivo di non riuscire a dormire; un sorta di circolo vizioso in forza del quale la paura di non dormire si traduce in effettiva insonnia reale causata prima da un evento disturbante, poi dall'insinuarsi della paura di passare un'altra notte insonne.
Si tratta di un'attivazione emotiva riflessa, che porta il soggetto ad addormentarsi più facilmente quando non si forza di farlo, ad esempio quando è davanti al televisore.
Sintomi dell'insonnia
I sintomi quali la difficoltà ad addormentarsi o un risveglio costante durante la notte sono da valutare in base alla frequenza. Infatti uno dei modi più comuni per classificare l'insonnia è riferendosi alla durata dei sintomi: si definisce transitoria quella che dura meno di un mese, a breve temine se dura per 1-6 mesi e cronica se dura oltre i sei mesi.
A seconda del momento in cui ci si risveglia si parla poi di insonnia iniziale, transitoria o terminale.
Cause
Le cause dell'insonnia possono essere di diversa natura. Le più frequenti sono:
   Stress
   Ansia
   Depressione
   Malattie e dolore fisico
   Menopausa
   Iperattività della tiroide
   Fattori ambientali
   Assunzione farmaci
Diagnosi dell'insonnia
La diagnosi di insonnia implica la raccolta dei sintomi riferiti direttamente dal paziente. Solo in una seconda fase, per determinare se si tratti di insonnia primaria o di un disturbo secondario ad altra malattia, si può ricorrere a test diagnostici quali l'EEG o la polisonnografia, un test specifico per la funzionalità cerebrale e mirato a indagare parametri cardiovascolari e respiratori.
L'insonnia si presenta in tanti modi diversi, ecco perchè clinicamente viene classificata tenendo conto di almeno tre parametri: la durata, le cause e la tipologia.
CURA PER L'INSONNIA
Alimentazione
Nell’insonnia è utile un’alimentazione sedativa a carico del sistema nervoso centrale. Sono da preferire alimenti rilassanti accompagnati a cena da un carboidrato : zucchine, fagiolini, pesto, patate bollite e condite con olio, sale e prezzemolo, zucchine marinate, macedonia di frutta accompagnata con pinoli o mandorle per facilitare il sonno. Fra le associazioni nutrizionali utili nell’insonnia abbiamo:
   Risotto con la lattuga: si fa soffriggere la lattuga tagliata a listarelle con olio e aglio, si aggiunge acqua e quando riprende il bollore 100g di riso. La preparazione è pronta dopo venti minuti;
   Riso e zucchine;
Mela caramellata e vin brulé, già citati nella “Febbre”, ma utili anche nell’insonnia e negli stati di agitazione.
Mela caramellata: si taglia una mela con la buccia a fette in un padellino e si aggiungono una tazzina di vino rosso, un cucchiaio di zucchero,  2 chiodi di garofano, 2 cm di stecca di cannella e la buccia di un quarto di limone. Si cuoce a fuoco vivo finché non caramella.
   Vin brulé: una tazza di vino rosso di ottima qualità si aggiunge una buccia di un quarto di limone, 3 chiodi di garofano, ¼  di stecca di cannella, un cucchiaio di zucchero e si mette a bollire tutto. Quando inizia l’ebollizione si da fuoco al vino, conservando il potere battericida ed antibiotico del vino associato alle azioni antimicrobiche e antivirali degli altri componenti.
   Patate e porri: si tagliano a fette i porri e si cuociono in padella con un aglio e olio extravergine di oliva. Dopo 2/3 minuti si aggiungono le patate e si fanno rosolare brevemente, si coprono d’acqua e si lasciano cuocere per venti minuti.
Rimedi fitoterapici per l'insonnia
Alcune delle piante officinali, utilizzate per l'insonnia, aiutano a rilassare il sistema nervoso o muscolare o circolatorio, conciliando dolcemente il sonno; altre hanno azione ipnoinducente, favoriscono l'addormentamento e mantengono prolungato il sonno, migliorandone la qualità.
Tra le piante rilassanti troviamo:
   Melissa: indicata per la tensione nervosa che colpisce il sistema muscolare. Le foglie della pianta, ricche di olio essenziale, sono calmanti sugli stati d'ansia, e rilassanti per i muscoli. Il suo uso è particolarmente indicato, perciò, in presenza di un quadro d’irritabilità generale, insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale, spasmi e tensione muscolare;
   Passiflora: le sue foglie svolgono un'azione sedativa, e ansiolitica, e fanno della pianta un rimedio estremamente efficace nel combattere l’insonnia, perché stimolano il sonno, senza risvegli notturni, senza produrre senso di intorpidimento mattutino, ed effetti narcotici o assuefazione; in caso di stress, ansia e senso di angoscia; nelle forme di nevrosi isterica, fobica, ossessiva e post traumatica;
   Biancospino e Tiglio agiscono come spasmolitici, sedativi e ansiolitici naturali. La loro azione ipotensiva sul sistema cardiocircolatorio è utile in caso d’insonnia, soprattutto nei pazienti molto nervosi, nei quali riduce l'emotività, tachicardia, palpitazioni, agitazione, angoscia.
Le piante che inducono il sonno sono:
   Valeriana: le radici hanno proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti,  in quanto riducono il tempo necessario per addormentarsi e migliorano la qualità del sonno, perciò è indicata in tutti i suoi disturbi, insonnia e ansia. rilassamento e dell'induzione del sonno;
   Escolzia: le sue parti aeree (stelo, il fiore) diminuiscono il periodo dell'addormentamento e producono il mantenimento di una buona qualità del sonno, lungo tutta la notte, evitando risvegli improvvisi. L’impiego della pianta è quindi indicato in caso ansia, stress, disturbi del sonno (insonnia, risvegli notturni), disturbi psicosomatici, irritabilità, flessione dell'umore, dolori di natura psichica, nervosismo;
   Luppolo: è comunemente usato per il suo effetto calmante sul sistema nervoso e per la sua azione sedativa viene impiegato per migliorare il sonno. I fiori secchi possono essere cuciti in un cuscino per aiutare nell'insonnia.
Tra i gemmoderivati troviamo quello del Tiglio (Tilia Tomentosa), considerato il tranquillante naturale per eccellenza. Per questa ragione è impiegato con successo nelle distonie neurovegetative e nelle sindromi ansiose, iper-emotività, insonnia dell'adulto e del bambino, perché svolge un'azione ansiolitica, antispasmodica e sedativa, in grado di migliorare la qualità del sonno, soprattutto quando l’insonnia è provocata da stress, nervosismo o palpitazioni.


COME AGISCE LA MAGNETOTERAPIA a campo stabile?
Favorisce la diminuzione della iper-eccitabilità del sistema nervoso centrale e del sistema neuro -vegetativo.
Si consiglia di dormire sulla Stuoia Biomagnetica ECO 5 (coprimaterasso com magneti ) che ripristina un campo magnetico ottimale .

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